Tra le frasi che più hanno risuonato dentro di me nell’ultimo anno c’è quella di Giovanna. Un’insegnante di meditazione che durante un viaggio fatto insieme in treno mi parla del concetto di ‘’amarsi tutti interi, adottarsi tutti interi’’.
''Quando si adotta un bambino non si sceglie che pezzo prenderne, lo adotti tutto intero, pensa a quel tipo di amore Anna, è quello che dovremmo dare a noi stessi''
Quando stai con qualcuno, alla stesso modo, non scegli con che pezzo condividere il tuo tempo, le tue speranze, il tuo impegno, si ama quella persona tutta intera.
Nelle situazioni più disparate siamo abituati a trovare le parti che non ci piacciono, siamo quasi alla ricerca di loro perché se fosse tutto bello sarebbe automaticamente una fregatura. Quando troviamo quelle parti ci tranquillizziamo. L'interezza ci dà tranquillità.
Eppure nel rapporto con sé stessi esiste questa continua spinta alla separazione. Questa lotta infinita verso le parti che non ci piacciono, sotto forma di dialogo interiore infinito: ''questo non va bene'' ''questo potevi farlo meglio'' ''non vedi come sei in ritardo rispetto a '' ''sei l'unica persona che'' ''per quale motivo continui a fare così''.
Rivolgiamo la massima espressione della nostra durezza alle parti più fragili di noi.
Questo è il controsenso più grande che siamo riusciti ad inventare.
Ci sono parti di noi che ci appaiono davvero brutte. Sinceramente non mi va più di sentir dire ‘’brutte’’ a cose che sono semplicemente difficili.
La reclusione ai difetti, l’occultamento degli errori, il ritiro a vita privata dei pensieri complessi, non può continuare in eterno. Come diceva Giovanna, ‘'bisogna amarsi tutti interi, bisogna adottarsi tutti interi’’.
Ed è difficile, è estenuante.
Ti farò una lista, attingendo dalla mia, delle parti di te che potrebbero non piacerti. La parte di te che:
Si sente sconfitta
Si sente fragile
Si sente in colpa
Ha paura
Ha bisogno
Non riesce a chiedere aiuto
Non fa la cosa giusta, (sapesse quale fosse poi)
Non si sente all’altezza
Tergiversa
Rimanda
Scalpita
E’ bloccata
E’ stata ferita
Piena di dubbi
Incapace di non farsi domande
Incapace di essere più leggera, più sottile o forse solo più superficiale
Togli e aggiungi le tue parti, prendi in prestito le mie, ma promettiamoci di accoglierle tutte.
Promettiamoci di ''adottarci tutti interi, di amarci tutti interi''
Comentários