Qualche giorno fa riflettevo sul fatto che i momenti di crisi, come quello che stiamo vivendo, hanno qualcosa in comune con il Natale.
Improvvisamente tutti si mostrano più buoni. Solidali e altruisti come si dovrebbe essere sempre ma per qualche motivo in attesa di una ricorrenza specifica per ricordarsene.
Ben venga secondo me, quel poco è sicuramente meglio di niente.
Oggi però vorrei aiutarti a distinguere il bene, quello pulito e sincero, dal senso di colpa. Ho ascoltato diverse storie di chi ha trovato giusto adesso il tempo di scusarsi, di fare ammenda, di rimettere i pezzi al proprio posto. Questo può essere molto bello.
Molto bello se viene fatto perché davvero questo momento ''di fermo'' ha portato ad una riflessione che altrimenti non ci sarebbe stata. Molto bello se questa può essere una scoperta, per molti, di cosa voglia dire pensare ad azioni-cause-conseguenze.
Abbi il buon senso però di distinguere le scuse di chi ha realizzato di averti fatto del male, da quelle che ti vengono poste come moneta di scambio per qualcos'altro.
Stai attento a chi vuole sotterrare l'ascia di guerra sperando così di seppellire i suoi sensi di colpa, non le tue ferite.
Calibra bene le parole gentili che nascono spontanee da quelle che hanno solo avuto il tempo per essere incartate per bene.
Sono cose che luccicano non che brillano e io vorrei che non ti facessi abbagliare da tutto questo.
Non perché nella vita non si possa perdonare, scendere a compromessi, dimenticare, ma perché si dovrebbe fare quando entrambe le persone lo vogliono. Non quando una delle due ha trovato il tempo per pensarci.
Anche tu non avevi tempo di stare male, eppure lo hai dovuto trovare. Ecco il minino, il minimo, che ti meriti è che qualcuno il tempo di riflettere sulle proprie azioni se lo sia preso giusto prima del propagarsi di una pandemia mondiale.
Le tue persone, quelle belle come te che fanno cose straordinarie, quelle umane come te che fanno tante cavolate, sono a casa che ti aspettano per abbracciarti ed è questa l'unica mancanza che vale la pena sentire.
Non pensare che ti manchi altro solo perché anche tu sei in un momento che sta mettendo alla prova i tuoi nervi. Ti mancano le tue persone, nessun altro, fidati di me.
Meriti il bene di chi c’è sempre stato, non la benevolenza di chi deve pulirsi la coscienza con te.
Respira, rifletti e regalati il rispetto che avrebbero dovuto portarti in tempi non sospetti.
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