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  • Immagine del redattoreAnna Stellari

7 giorni per rallentare

‘Sono impegnata’ è stata la mia frase delle ultime due settimane. E’ un periodo ricco di novità, cambiamenti e opportunità della quale non potrei essere più grata.


Sono tante le cose che ho velocizzato o smesso di fare per dedicare pienamente me stessa a tutto quello che di bello e impegnativo c’è in questo momento nella mia vita, ma facendolo ho perso l’equilibrio che ho costruito con tanta fatica.


Così, ho provato a ricominciare a fare tutto, ma tutto non posso fare e sono finita a non fare niente, rientrando nel vortice di cui sopra. Ho preso in mano l’agenda, decisa a scrivere, organizzare e riprogrammare, cosa che solitamente mi riesce molto bene e ho letto la frase che ho fatto incidere quest’anno : i torrenti sono fatti di gocce.


Gocce. Non valanghe di cose, gocce.





Quindi ho scritto una e solo una piccola cosa da fare ogni giorno, per ‘’riprendere i sensi’' come direbbe Kabat-Zinn.

Seguirò questa lista da oggi e

se vuoi

puoi accompagnarmi

anche tu.








Giorno 1 : Respirare

Cerca il tuo respiro più spesso durante la giornata, niente più di questo. Approfitta delle pause e degli spostamenti, degli attimi di tensione, concentrazione o riposo per cercare e ritrovare il tuo respiro. Nei momenti particolarmente difficili puoi provare a inspirare per quattro secondi e espirare per otto, oppure scegli tu la combinazione dei secondi mantenendo l’espirazione di una durata doppia rispetto all’inspirazione, e poi torna a respirare in modo naturale.


Giorno due: Bevi con i sensi

Durante la giornata capita più volte che si beva qualcosa, che sia una tisana, un caffè o della semplice acqua non importa. Prova a bere fermandoti qualche secondo sulla sensazione che quella temperatura ha sulle tue mani. Guarda i colori, senti il profumo, assapora nelle varie parti della bocca e infine.. ascolta. Amo la musica, ma spegniamo un attimo. Ascolta i rumori che si fanno durante le varie preparazioni, smetteranno di essere solo rumori.


Giorno 3: Scrivi

Prova a scrivere un pensiero. Scegline uno che ti sia passato di sfuggita per la testa durante la giornata o che ti ha torturato durante la stessa. Sceglilo ed elaboralo. Immagina di doverlo riportare su carta come fosse l’informazione più importante del mondo. Ritagliati uno spazio di tempo per farlo, prendi una penna che ti piace particolarmente, bastano 5 righe sentite, niente di impossibile, gocce.


Giorno 4: Rendilo bello

L’attività può essere a tua scelta, l’invito è solo quello di renderlo bello, che vuol dire fatto con cura, con attenzione. Vestiti scegliendo gli accessori come se volessi conquistare qualcosa, qualcuno o, ancora meglio, te stesso. Prepara la cena servendola su un bel piatto, componi gli ingredienti come se dovessi fare una foto per un menù. Puoi anche scegliere di rifare semplicemente il letto, che siano le lenzuola meglio piegate nella storia dell’alta sartoria.


Giorno 5: Sii gentile

Qualsiasi cosa succeda oggi, ricordati di essere gentile. Non solo verso gli altri ma anche verso te stesso. Non solo tramite un’apparenza di cortesia ma provando davvero, facendo un sforzo non indifferente di non lasciarti travolgere dalle risposte eccitatore del corpo e della mente, che vogliono urlare la propria visione, oggi sarai gentile anche verso quella degli altri, anche quando ‘gli altri’ non lo sono con te.


Giorno 6: Liberati di qualcosa

Sbarazzarsi di cose vecchie che non piacciono o non servono più ha un potere liberatorio nella testa alla quale voglio dedicare un post singolo. Per oggi trova almeno una cosa della quale puoi fare a meno, un vestito che puoi dare in beneficenza, un oggetto che sai già che non riparerai mai, qualcosa che non usi più, che potrebbe servire a qualcuno o che puoi semplicemente buttare. Fai spazio fisico per liberare quello mentale.


Giorno 7: Ascolta chi ami

Quando si è impegnati, le telefonate alle persone care diventano la telecronaca sterile della giornata, alla fine della quale si dice ‘a domani’. Oggi scegli di chiamare una persona, saprai chi chiamare, e chiedile come sta. Chiedile cosa la rende felice, triste, preoccupata, pensierosa, dubbiosa, distratta, agitata, emozionata, carica, pesante, proprio in quel momento e prova anche tu ad aprirti raccontando per bene una cosa, non dobbiamo fare ‘aggiornamenti’ su ogni fronte della nostra vita, basta una sola cosa.


Spero che tutto questo possa aiutarci a rallentare, ad essere più leggeri,

una goccia alla volta.

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