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Immagine del redattoreAnna Stellari

Primo pilastro: non giudizio

La Mindfulness può essere compresa solamente attraverso la sua pratica quotidiana, è il corpo infatti che comprende quello che la mente non riesce a spiegarsi.


Sono 7 gli atteggiamenti, le attitudini o meglio ancora i pilastri che la Mindfulness invita a coltivare durante la pratica e nel corso della nostra giornata. Vengono chiamati pilastri proprio perché sorreggono e sono la struttura portante di questa pratica.

Oggi parleremo del primo pilastro: non giudizio.



Quando iniziamo a praticare ci rendiamo subito conto della quantità di pensieri giudicanti che emergono in un flusso continuo e incessante. Non solo quando si pratica. Prova a fare caso ad esempio a quanti sono i pensieri che giudicano mentre stai mangiando, lavorando, studiando, camminando, sistemando qualcosa.


Ogni qual volta la nostra mente è intenta a giudicare qualcosa ne sta, allo stesso tempo, perdendo la sua vera essenza. Non mi riferisco solamente ai giudizi negativi ma anche a quelli positivi. Ogni volta che diciamo che una cosa ‘ci piace’ ‘è bella’ ‘è buona’ cosa stiamo raccontando veramente di quella cosa?


Immagina di dover descrivere ad un amico la mostra che hai appena visto e le tue sole parole sono ‘è bella, molto bella’. Cosa stai dicendo? Le tue parole stanno davvero dando qualcosa in più o stanno solo togliendo?. Quando nella tua mente, e in quella del tuo amico, la mostra sarà categorizzata come ‘molto bella’ dove finiranno i colori, le sfumature, le imprecisioni, gli sbagli, la ricchezza, le pennellate spesse, cosa ti avrà lasciato tutta quella bellezza di cui parli?


Il giudizio è comodo, ecco perché lo usiamo così tanto.

Ci permette in poco tempo e con un dispendio minimo di parole di classificare, e pensare così di conoscere, una determinata cosa.

E’ una bugia. Si impara a conoscere, se abbiamo il coraggio di farlo, tutto quello che non riusciamo a classificare, tutto quello a cui non sappiamo dare un nome, tutto quello che smettiamo di giudicare e iniziamo a guardare. Se non abbiamo coraggio invece, davanti a tutto ciò che non si conosce, respingiamo e rifiutiamo.


La Mindfulness ci ricorda di non andare avanti un giudizio dopo l'altro ma di guardare al di là degli stessi.


L’invito per chi pratica, o per chi non pratica ancora ma si rende conto in un determinato momento del flusso di pensieri di cui parlavamo, è quello di osservare i nostri giudizi, prenderne consapevolezza, guardarli per quello che sono e poi con gentilezza, lasciarli andare.

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