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Immagine del redattoreAnna Stellari

Per te è facile

Per te che sei così giovane è facile cambiare e adattarsi, non hai nessuna responsabilità sulle spalle. Per te che hai anni di esperienza è stato semplice fare quel passo. 


Per te che hai una disponibilità economica non indifferente o che non avevi nulla da perdere. Per te che vivi in una grande città con le sue possibilità o in un piccolo paese  con le sue conoscenze. Per te che hai una famiglia a cui appoggiarti o che non hai nessuno a cui rendere conto. Per te che sei una donna o un uomo. 

Per TE è facile. 





Sono solo alcune delle frasi che ho sentito dire e che purtroppo io stessa mi sono trovata a rivolgere con tanta velocità quanta superficialità.


Vorrei chiarire a me e a te che non è mai facile. Ogni situazione porta con se difficoltà che non riusciamo nemmeno ad immaginare. 


Con questo non affermo che non esistano dei privilegi oggettivi, ma semplicemente ricordo che ogni privilegio ha un suo prezzo altrettanto oggettivo ma decisamente più nascosto.


Ci hanno insegnato ad esporre i trofei, a fotografare la bellezza e a condividere le vittorie, ma questa è solo e sempre una parte, una piccola parte della storia. 


Dobbiamo ricordarlo tutte le volte che con estrema facilità critichiamo e giudichiamo. Se è vero che il punto di partenza è diverso per tutti, le mete che raggiungiamo dipendono esclusivamente da noi. Possiamo continuare a lamentarci o iniziare a prenderne atto, attribuendo vittorie e sconfitte alla persona e non più al contesto o alla sfortuna/fortuna che sia. 


Esiste la fortuna se sei preparato a vederla e pronto a coglierla, quando arriva, arriva ma non fa il lavoro al posto tuo.  


C’è chi con i suoi limiti ha costruito un impero e chi con milioni di possibilità si è sentito sopraffatto tanto da non riuscire a fare qualcosa, proprio perché non esiste niente di favorevole in modo oggettivo se non quello che iniziamo a trattare come tale.

Se questo è difficile da accettare quanto meno iniziamo a dare un nome a ciò che stiamo facendo: inventiamo scuse


Scuse per la nostra pigrizia e paura, scuse per quello che non vogliamo e non riusciamo a fare. Scuse perché sono più facili da pronunciare. Scuse perché provarci e fallire è un’idea che ci terrorizza a tal punto da preferire non iniziare nemmeno. 

Se di scuse vogliamo vivere, va bene. Ognuno è libero. 


Oggi però voglio impegnarmi a rendere onore e merito a chi prova, a chi lo fa e soprattutto a chi con immensa stanchezza si sente dire ‘per te è facile’.  Non è facile per te e non è facile per nessuno, mi dispiace per tutte le volte che te lo sei sentito dire senza poter replicare. 


Per quando invece siamo noi i primi a dirlo: un bagno di realtà , qualche secondo di silenzio e cerchiamo di fare del nostro meglio per non perseverare negli errori commessi.


Ti auguro di goderti le magie che riescono a fare le persone che ti circondano, ricordandoti però che sono tutti trucchi. Non è spontaneo, c’è una quantità inspiegabile di esercizio, dedizione e lavoro dietro le quinte. 

Abbi rispetto per loro e abbi rispetto per te.

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